Scritto da © alvanicchio_Gir... - Gio, 20/11/2014 - 10:43
Pesco nella scatola dei ricordi
il tepore di un mattino lontano,
cinguettii di primavera,
baruffe di mare,
sole che squarcia il buio.
OTTANTA voglia
della nostalgia
del sapore del pane
delle meringhe
della pizza
dei girotondi
delle scorribande.
OTTANTA voglia
di udire la voce di mia madre
del balcone di casa
del letto
della pioggia calda
della luna
del tepore della stufa
OTTANTA sono
ottanta ed OTTANTA voglia
di stare con i miei ricordi
scritti sul tempo
sul lieto vivere
sui giorni felici
OTTANTA sono
ottanta ed io
OTTANTA voglia
di te.
(Auguri Maria, Mastrocola Dulbecco,
da quella terra che non ti ha mai abbandonato, ...neanche nell'esilio.)
il tepore di un mattino lontano,
cinguettii di primavera,
baruffe di mare,
sole che squarcia il buio.
OTTANTA voglia
della nostalgia
del sapore del pane
delle meringhe
della pizza
dei girotondi
delle scorribande.
OTTANTA voglia
di udire la voce di mia madre
del balcone di casa
del letto
della pioggia calda
della luna
del tepore della stufa
OTTANTA sono
ottanta ed OTTANTA voglia
di stare con i miei ricordi
scritti sul tempo
sul lieto vivere
sui giorni felici
OTTANTA sono
ottanta ed io
OTTANTA voglia
di te.
(Auguri Maria, Mastrocola Dulbecco,
da quella terra che non ti ha mai abbandonato, ...neanche nell'esilio.)
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- Blog di alvanicchio_Girolamo Savonarola
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