Scritto da © Anonimo - Sab, 29/05/2010 - 17:46
A quasi giugno il quasi oceano
apre per rinfresco
temendo un certo maggio.
Si fa più ampio il golfo e sale;
assume un tono di accoglienza
chiaro alla spiaggia
come in costume e dotto.
Niente parte dalla costa.
Nessuno sguardo nuovo ammara.
Fila la vela, fila se penso.
E’ passato il vento:
camminava sulle nostre gambe.
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