Scritto da © gatto - Mar, 14/12/2010 - 23:26
Alessia scalza a correre sul verde
vegetale in attimo di limbo dal delta
del vento nei capelli. Mattina di chiarità
infinita nel trascorrere del volto
fino alle cose delle acque di battesimo,
fredda sorgente in un tessuto nuovo
di vita ad attendere Alessia al varco
gemmante che porta all'albergo degli
angeli in attesa rarefatta di risate
oltre il tempo e l'acquata dall'azzurro
intenso da turbare il corpo.
E' il 1984, delimitato il prato dal
quadriportico un nero di corvo si leva
in volo: Alessia lo vede.
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