Scritto da © Alessandro Moschini - Ven, 05/04/2013 - 20:02
Scende piano il braccio
(Giro girotondo
solco inverecondo...)
Scende piano il braccio
e poggia la puntina
sopra il solco.
...E mi domando
tra la tachicardia
tra la tachicardia
e l'affanno del respiro:
"Quanto tempo ho
per riprendere
la testa persa
prima che la traccia inizi?"
Attendo le parole senza senso
le giustificazioni
che saltano sul solco rovinato
e che si incantano
sempre nello stesso punto.
Son fastidiose le parole
composte sulla scalata
degli specchi
e cantate in scivolata.
...E mi domando:
"Quanto manca
ad arrivare in fondo al solco
al braccio che si alza
mettendo fine a questo strazio?"
Non ce la faccio più.
Di grazia, cambia disco.
"Quanto tempo ho
per riprendere
la testa persa
prima che la traccia inizi?"
Attendo le parole senza senso
le giustificazioni
che saltano sul solco rovinato
e che si incantano
sempre nello stesso punto.
Son fastidiose le parole
composte sulla scalata
degli specchi
e cantate in scivolata.
...E mi domando:
"Quanto manca
ad arrivare in fondo al solco
al braccio che si alza
mettendo fine a questo strazio?"
Non ce la faccio più.
Di grazia, cambia disco.
(...parole terra terra.
Fine della guerra.)
Fine della guerra.)
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