Scritto da © Alessandro Moschini - Ven, 24/07/2015 - 19:51
Sei un bastardo
ma lo sapevo già.
Ti avevo conosciuto
in altre vite
e riconosciuto
nel tuo crescere
e non scorrere.
Galeotta è stata la trachea
che sembrava palleggiare
la paura e giocarci a squash
facendola rimbalzare
sulle pareti d'ansia
per non farsi attraversare.
È stato in quel momento
che in un palleggio iberico
il bolo di petto
l'ho stoppato
e trasformato in un boligrafo.
ma lo sapevo già.
Ti avevo conosciuto
in altre vite
e riconosciuto
nel tuo crescere
e non scorrere.
Galeotta è stata la trachea
che sembrava palleggiare
la paura e giocarci a squash
facendola rimbalzare
sulle pareti d'ansia
per non farsi attraversare.
È stato in quel momento
che in un palleggio iberico
il bolo di petto
l'ho stoppato
e trasformato in un boligrafo.
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