Scritto da © abcorda - Gio, 19/06/2014 - 18:07
batteva le ali al ritmo della mia gamba impaziente,
vibrava al di sopra della paura del sempre.
vibrava al di sopra della paura del sempre.
imprigionata per le ali guardava il suo cielo ,
e lo lasciava per niente;
e lo lasciava per niente;
Per un attimo rubato aveva promesso l'eterno,
alla sua gente, alla sua mente.
alla sua gente, alla sua mente.
Prigioniera di se stessa,
le sue impronte eran dita d'altri,
di troppi, che sapevano di polvere bagnata
e di discorsi azzecati
le sue impronte eran dita d'altri,
di troppi, che sapevano di polvere bagnata
e di discorsi azzecati
ma che, tra le piume delle più soffici convinzioni
non scaldavano il tuo perdono.
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