Scritto da © amara - Gio, 08/03/2012 - 16:01
Inattuabile allestirne una pira
quindi separo cose per la via del macero e cose
per una bara di cartone
il pegno è attraversarle tutte
Sulla scena del matrimonio
mi guardo le dita nascondere due volti
-istinto di preservazione –
intorno è una summa di camposanti
io non c’ero e non sapevo
che sarei presto nata per poi morire
e voi, circondati da sguardi antichi,
sorridevate -belli- nel pieno
di un’illusione d’eterno
Cose d’altri tempi, direi
se non fossi sola e a bocca chiusa
e mentre la mia vergine di Norimberga tenta la stretta
cerco di farvi scivolare verso la coda
opposti allo sguardo mosso alla conquista
di quello che ancora può essere
dato per certo che quello che è stato
è morto
Tutto in questo sacrario
pare preda dell’assurdo
o forse della logica più semplice
come pensare senza peso a chi
e con che mani
sceglierà dal tutto cosa terminare
o cosa di me ancora vorrà
a navigare un pensiero
un sorriso magari
»
- Blog di amara
- Login o registrati per inviare commenti
- 1153 letture