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Scritto da © Franca Figliolini - Lun, 20/09/2010 - 21:38
Avremo piedi
per spremere succo dagli acini
pregni e rotondi,
danzando nei tini
come baccanti
ebbre di parole?
O distillare
al calore vivo
dalle vinacce del pensiero
acqua ardente
e pura
di ialina trasparenza?
Ma considerate questo
:
prima di germogliare
dalle ferite ancora aperte
lì dove le cesoie hanno staccato i tralci
la vite
piange
lacrima
quando ancora il gelo può colpirla
fragile e spoglia
abbarbicata ai filari
con la forza della vita
nuda
della nudità di Noè dopo il diluvio
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