Scritto da © Aurora - Mer, 29/09/2010 - 17:08
Dall’alba il tic tac dell’orologio mi ha accompagnato alle 8:30.= Sono ritornata indietro nel tempo: alle 8:30 di anni fa.
Non ricordo se ci fosse il sole quel mattino. Ricordo soltanto un piccolo grande angelo. Tu. Mio figlio. Io la tua mamma.
Ti ho stretto al cuore, baciato quel tuo piccolo viso, stretto le tue mani fra le mie. Un solo battito di cuore. Un battito di felicità e d’amore.
Il tic tac del tempo ha segnato i miei giorni, i tuoi anni, la mia vita, la tua vita, la mia felicità.
Sono sei anni che non sfioro il tuo viso con un bacio, che non ti stringo a me, che non ti accarezzo, che il tuo sorriso non mi scalda, che non ti auguro buon compleanno.
Non riesco a stringere a me, a baciare, accarezzare, augurare buon compleanno ad un angelo, al mio angelo. Eppure so che ci sei anche se non ti vedo, non ti sento. So che ci sei. Ma sono una povera mamma che cerca suo figlio, il suo angelo.
Ho chiuso gli occhi questa sera e fra i singhiozzi ho cercato, ho aspettato una tua carezza. La carezza di un angelo.
E tu angelo mio hai avuto pietà della tua povera mamma. Non una carezza dall’oltre, ma una telefonata di un tuo amico. E’ arrivato un attimo d’amore da parte tua, un abbraccio di amicizia da parte sua.
4-14-18(settembre)
Numeri, date, angoli di giorni sfociati in una grande interminabile, infinita amicizia che il destino non ha saputo né ha potuto spezzare.
Grazie angelo mio.
Non ricordo se ci fosse il sole quel mattino. Ricordo soltanto un piccolo grande angelo. Tu. Mio figlio. Io la tua mamma.
Ti ho stretto al cuore, baciato quel tuo piccolo viso, stretto le tue mani fra le mie. Un solo battito di cuore. Un battito di felicità e d’amore.
Il tic tac del tempo ha segnato i miei giorni, i tuoi anni, la mia vita, la tua vita, la mia felicità.
Sono sei anni che non sfioro il tuo viso con un bacio, che non ti stringo a me, che non ti accarezzo, che il tuo sorriso non mi scalda, che non ti auguro buon compleanno.
Non riesco a stringere a me, a baciare, accarezzare, augurare buon compleanno ad un angelo, al mio angelo. Eppure so che ci sei anche se non ti vedo, non ti sento. So che ci sei. Ma sono una povera mamma che cerca suo figlio, il suo angelo.
Ho chiuso gli occhi questa sera e fra i singhiozzi ho cercato, ho aspettato una tua carezza. La carezza di un angelo.
E tu angelo mio hai avuto pietà della tua povera mamma. Non una carezza dall’oltre, ma una telefonata di un tuo amico. E’ arrivato un attimo d’amore da parte tua, un abbraccio di amicizia da parte sua.
4-14-18(settembre)
Numeri, date, angoli di giorni sfociati in una grande interminabile, infinita amicizia che il destino non ha saputo né ha potuto spezzare.
Grazie angelo mio.
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