Scritto da © 'O Malament - Dom, 12/05/2013 - 10:59
Certo, si. È del chè il luogo sia diventato passeggio. Così vien dato assistere ad un mostrarsi di vetrine e matrone che spingendo i carrelli all’incontrario, (dove s'incontra il posto del maggior attrito) dopo aver passato in rassegna attenta quanto c’era il giorno di tv generaliste, per ritemprare lo spirito e i diti si diano ad una sola voce assemblamento su per le irte scale mobili degl’ipermercati. Tutte animate da buone intenzioni tipo sceglierò la maglietta-camicetta che meno costi alle mie braccia, sandali è novembre dicembre outlet.
Strategia vincente per ingannare il marito pigro che s’infiamma solo per il settore birre degli scaffali alimentari e per la pescheria dei surgelati congelati pesce fresco di pezzatura tutta uguale.
In quella congerie di anime senza più dio tranne il basso costo, s’annida il marketing. Sono attorniate di marmocchi stirati a merendine, rimpiazzi di nutella, il dovere loro l’han fatto, il primordiale intendo, la sopravvivenza della specie.
A volte è dato di vedere lo “stocco”, il corto, con sul petto della maglietta a manichine estate inverno scritto “ nato per fare shopping” e dietro, sulla schiena “costretto al lavoro” a dire tutta la sua sofferenza.
L’eterna fidanzata, lui non lo sa o finge di non saperlo ma insieme fanno centepass’anni come matusalemme, intona il tuca tuca.
Il ganzo, le labbra rifatte, gonfie come certune pseudo attrici manichee sculetta, unica nota di colore nella selva oscura. E piroetta infin.