- Poesie che parlano di politica.
- Poesie pubblicate allo scopo di diffondere pettegolezzi o gossip.
- Poesie che diffamano persone o che raccontano fatti privati di persone realmente esistite o esistenti. Fanno eccezione poesie scritte come omaggio (e non come critica) a persone il cui valore è universalmente riconosciuto per grandi gesta compiute a favore dell'umanità.
- Poesie contro i valori della Costituzione o del buonsenso.
- Poesie che parlano di sesso in maniera esplicita e/o volgare, o che non lasciano spazio a riflessioni o sentimenti, ma solo a descrizioni di amplessi, così come di pratiche sessuali di qualunque tipo.
- Poesie con contenuti razzisti, sessisti o discriminatori. Non si accettano poesie che inneggiano alla superiorità dell'uomo sulla donna o vice versa (maschilismo e/o femminismo esasperato).
- Poesie contro la morale, che criticano/discriminano/criticano le religioni o contenenti parolacce, imprecazioni, ingiurie o diffamazioni. Allo stesso modo sono vietate poesie che inneggiano all'ateismo o che vogliono dimostrare la superiorità della religione sull'ateismo.
- Poesie che giudicano una precisa categoria di persone (donne, uomini, omosessuali, religiosi, mestieri, ecc...) in modo classista e critico: al fine di evitare polemiche e malintesi, è vietato generalizzare. E' comunque sempre possibile scrivere poesie per criticare atti negativi compiuti da persone.
- Poesie comiche e con rime esagerate che non lasciano alcun tipo di riflessione al lettore (pubblichiamo poesie, non filastrocche).
- Poesie troppo cupe. Per cupe si intendono quelle poesie che parlano, ad esempio: solo di morte e desolazione senza esprimere alcun sentimento o riflessione; opere in stile horror o splatter; poesie che incitano alla solitudine o al suicidio; opere che descrivono atti macabri e così via.
- Poesie eccessivamente lunghe (il programma le blocca in automatico per motivi di spazio).
- Poesie troppo corte. Non si tratta di un vero divieto ma di una questione di collocazione e di logica, in quanto le poesie classificabili come haiku (pubblicate in una apposita sezione) per definizione devono avere 3 versi.
- Poesie in dialetto (pubblichiamo solo opere in italiano o eventualmente in lingua Inglese: in questo caso sarebbe preferibile ripubblicare in seguito la poesia in italiano).
- Poesie che trattano temi molto delicati (droga, aborto, ecc...) in maniera comica e irrispettosa verso chi soffre.
- Poesie che non appartengono all'autore ( E' vietato copiare poesie da altri siti o da altri autori)
- Poesie scritte con il linguaggio sms o con troppa punteggiatura (ad esempio: ciao!!!!). Se si deve inserire il punto interrogativo o esclamativo, è inutile metterne più di uno, perchè è sbagliato grammaticalmente.
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