Scritto da © Pinotota - Dom, 20/10/2013 - 09:17
Sopra le verdi e gialle risaie
Sopra le verdi e gialle risaie passano le ombre
delle nuvole autunnali, inseguite dal sole
rapido e incalzante.
Le api dimenticano di succhiare il miele,
ubriache di luce, ronzano come pazze.
Le anatre, sulle isolette del fiume, senza motivo
starnazzano gioiosamente.
Nessuno vada a casa stamattina, ragazzi,
nessuno vada al lavoro.
Nella corsa, rubiamo l’azzurro del cielo, vinciamo
lo spazio.
Come la spuma sul torrente così l’allegria
vaga nell’aria.
Amici, spendiamo la nostra mattina, in futili canzoni...
Ne "Il Giardiniere" Tagore scrive dei colori dell'autunno: il giallo, il verde, l'azzurro del cielo.
Di che colore è l’autunno? Tendente al rosso, si direbbe, per via delle foglie degli alberi che piano piano seccano e grazie anche a una certa iconografia che lo vuole così. Ma l’autunno è di mille colori: c’è molto verde, c’è tanto giallo, c’è l’azzurro del cielo. E ancora: ci sono i suoni della natura, il tepore del sole, l’allegria dei più giovani.
In un contesto come questo, come si fa a non farsi catturare dalla gioia e a ubriacarsi di luce? Sono tutte immagini che usa Tagore ne "Il Giardiniere" per parlare di questa stagione di mezzo che è l’autunno.
Di che colore è l’autunno? Tendente al rosso, si direbbe, per via delle foglie degli alberi che piano piano seccano e grazie anche a una certa iconografia che lo vuole così. Ma l’autunno è di mille colori: c’è molto verde, c’è tanto giallo, c’è l’azzurro del cielo. E ancora: ci sono i suoni della natura, il tepore del sole, l’allegria dei più giovani.
In un contesto come questo, come si fa a non farsi catturare dalla gioia e a ubriacarsi di luce? Sono tutte immagini che usa Tagore ne "Il Giardiniere" per parlare di questa stagione di mezzo che è l’autunno.
Sopra le verdi e gialle risaie
Sopra le verdi e gialle risaie passano le ombre
delle nuvole autunnali, inseguite dal sole
rapido e incalzante.
Le api dimenticano di succhiare il miele,
ubriache di luce, ronzano come pazze.
Le anatre, sulle isolette del fiume, senza motivo
starnazzano gioiosamente.
Nessuno vada a casa stamattina, ragazzi,
nessuno vada al lavoro.
Nella corsa, rubiamo l’azzurro del cielo, vinciamo
lo spazio.
Come la spuma sul torrente così l’allegria
vaga nell’aria.
Amici, spendiamo la nostra mattina, in futili canzoni...
(dal WEB)