14 agosto 1877, Angelo Stefano Polloni Fernantes, detto il Cacciaguerra, veniva vilmente accusato di essere il mandante di due giovani che avrebbero avuto l'incarico di freddare Ruggero Pascoli. L'uccisore, Gianluca Resta, proprietario terriero, non appariva nemmeno nella lista degli imputati, perché coperto da coloro che cospiravano contro la realizzata Unità d'Italia. Costoro rubarono il nome ad una famiglia onesta, quella dei Cacciaguerra, per accusare un amico della famiglia Pascoli, soprannominato Cacciaguerra.
Angelo Polloni Fernantes, detto il Cacciaguerra, veniva dopo una serie di processi, barbaramente ucciso dai cospiratori dell'Amore universale. Pio XII santificava “il bandito d'Italia”, il Passanante, con il nome di Stefano, il martire degli ideali d'Italia. Il nome nel calendario prima c'era... Ed ora non c'è più.
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