Scritto da © amara - Sab, 04/02/2012 - 15:36
Ho un pavimento in graniglia, un normalissimo pavimento in graniglia che in una zona è bianco e nero e lì, negli anni, in quei giochi di ombre e luci, ho scoperto un universo, un universo di volti, di forme umane, animali, ciascuna con una caratteristica così precisa che ho dato loro dei nomi.
Così sul mio pavimento abitano il pescatore, Rasputin, Pinocchio, la gheisha, una temibile strega, il chitarrista triste.. ecc... e ho costruito loro storie, vite, in brevi flash di pensiero.
Mi affascina questo mondo di sottili linee di demarcazione che l'occhio vede soltanto se si concentra e si perde, è una specie di porta al sogno, a un altro universo, che spinge lo sguardo e il pensiero all’abbandono, come unico modo per scavalcare la logica delle pietre.
Difficile spiegarlo, spero qualcosa vi sia arrivato e se anche voi avete ospiti, mi piacerebbe me lo raccontaste.
Fatemi sapere…
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