Scritto da © voceperduta - Gio, 02/02/2017 - 13:39
Forse serve a poco
poiché la cultura è ovunque
riveste strade ed espugna frontiere,
sfidando il giudizio immobile
dei faziosi che compiangono
se stessi.
Volere essere il pregio ulteriore,
il centro di un proposito nuovo
è differente dall'essere sospinti
al centro di arene incivili,
deturpati dallo sfregio d'impersonare
mafiosi e arretrati.
Palermo lo sa.
Si rinnova ed esulta dimenticando
ogni volta i processi della gente,
raccogliendosi in un lungo clamore
sostenuto, sopra il viso accogliente,
dalle discendenze dei suoi decori.