Scritto da © Antonella Iuril... - Lun, 21/01/2013 - 14:33
La nostra poesia, vi dico, manca di un centro, qual era la mitologia per la poesia degli antichi. E tutto l'essenziale per cui la poesia moderna resta addietro rispetto a quella antica, può essere espresso col dire che noi non abbiamo una mitologia.
Ma, aggiungo, siamo prossimi ad averne una o, piuttosto, s'avvicina il momento nel quale dovremo seriamente collaborare a crearne una. Poiché essa verrà a noi per una via del tutto opposta a quella dell'antica, che fu soprattutto la prima fioritura della giovanile fantasia, riattaccandosi e informandosi immediatamente a ciò che di più vicino e più vivo era nel mondo sensibile.
La nuova mitologia deve, all'opposto, venir tratta dalla più remota profondità dello spirito. Essa deve esistere come la più artistica di tutte le opere d'arte, perché deve comprendere tutte le arti, un nuovo letto e un nuovo vaso per l'antica eterna primigenia sorgente della poesia, la poesia infinita stessa, che cela i germi di tutte le altre poesie.»
F. Schlegel, Frammenti critici e scritti d'estetica, Firenze, Sansoni, 1967, p. 192