Scritto da © Mariagrazia Tum... - Lun, 23/01/2012 - 13:22
pietas
la fine dell'illusione della permanenza di un barlume d'umana pietas di fronte all'estremo sciagurato destino di persone partite per una gita e mai più approdate al lido terreno, ho avuto modo di percepirla ieri, di fronte al muto vagare delle onde d'etere su cui, incredula, ho poggiato il mio sguardo basito per cotanta fredda mano che ancheggiava libera di fronte al luccichio inerme del mare che s'è inghiottito quel che è rimasto dei corpi rimasti intrappolati nelle lamiere accartocciate del gigantesco pesciolono rimasto a mezz'aria, dopo la tremenda e incredibile vicenda che ha coinvolto una delle più rinomate navi da crociera del nostrano parterre modaiolo.
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Scritto da © Raggiodiluna - Lun, 23/01/2012 - 11:56
Luce e... tenebre
Chi abita in campagna, impara a conoscere i segreti dell'oscuro mondo sotterraneo. Quando si semina qualcosa, la si affida all'oscurità della terra, questa compie il suo lavoro ed è pericoloso cambiare il ritmo saggio delle sue tenebre.
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Scritto da © Sara Cristofori - Dom, 22/01/2012 - 14:05
Franz Kafka - Gli alberi
Perché siamo come tronchi nella neve. Posano in apparenza, leggeri, tu pensi di poterli smuovere, con un lieve tocco. Invece no, non puoi, perché sono confitti al suolo. Ma, vedi, anche questa è soltanto apparenza.
("Racconti" - 1913)
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Scritto da © Antonella Iuril... - Dom, 22/01/2012 - 11:40
Scendere.. scendere
Abbandonare l’aereo delle idee preconcette
l’intellettualismo fine a se stesso
Scendere, scendere
Che l’unica via d’uscita è verso il basso.
La vita nasce dal basso
Da luoghi intimi e sotterranei
Che nessun scervellamento potrà abitare.
l’intellettualismo fine a se stesso
Scendere, scendere
Che l’unica via d’uscita è verso il basso.
La vita nasce dal basso
Da luoghi intimi e sotterranei
Che nessun scervellamento potrà abitare.
Scendere, scendere
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Scritto da © Antonella Iuril... - Dom, 22/01/2012 - 11:29
FIducia in se stessi
"Ognuno dovrebbe imparare a scoprire e a tener d’occhio quel barlume di luce che gli guizza dentro la mente più che lo scintillio del firmamento dei bardi e dei sapienti. E invece ognuno dismette, senza dargli importanza, il suo pensiero, proprio perché è il suo. E intanto, in ogni opera di genio riconosciamo i nostri propri pensieri rigettati; ritornano a noi ammantati di una maestà che altri hanno saputo dar loro.
Ralph Waldo Emerson, da “Fiducia in Se stessi”
scultura A.iurilli Duhamel..
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Scritto da © Stefania Stravato - Sab, 21/01/2012 - 23:03
Siamo ''quello'' che scriviamo?
....Davvero, passa la nostra interiorità, quella complessa struttura composta da indole, DNA e stratificazioni culturali, attraverso ''quello'' che scriviamo?
o, la scrittura è un costume che si può agevolmente indossare e rendere irriconoscibile la nostra autentica identità di individuo?
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Scritto da © Mariagrazia Tum... - Sab, 21/01/2012 - 20:17
il se che uccide la vita
il se ipotetico svia la testa dal presente e ci getta in una realtà passata che si è determinata sulla base di circostanze ora chiuse; inutile dire, o pensare " se solo avessi fatto così o colà...ora avrei, sarei", perchè quando abbiamo operato una scelta (se mai l'abbiamo compiuta noi) le circostanze, il nostro io ecc. erano esattamente all'oringine della scelta assunta, scelta che oggi sarebbe differente perché diversi siamo noi, il contesto, le possibili alternative..
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Scritto da © Raggiodiluna - Sab, 21/01/2012 - 18:06
L'amarezza ....prende il sopravvento
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Scritto da © Winston - Sab, 21/01/2012 - 17:49
Serial killer
<Circolano strane figure in questa nebbia Maestro; è un serial killer?>
<Non si spaventi troppo Watson, qualcuno prima o poi ci metterà una pezza.>
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Scritto da © Antonella Iuril... - Sab, 21/01/2012 - 17:48
Volo
In vita ci accorgemmo di essere liberi
nell’improvvisa necessità fisica
dei voli istintivi
A noi soli era nota l’origine
di quella prodotta presunzione
Giustificata nell’inattendibile
necessità del volo:
“L’esercizio del volo non ci appartiene
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