Scritto da © ferdinandocelinio - Lun, 21/01/2019 - 00:16
Serate oziose,
letture da digerire,
inedia.
Senso di svuotamento
e avvicinamento allo zenit.
La mondanità frinisce
come una cavalla incinta.
Il vitalismo. La frenesia.
Il modaiolismo da lounge bar.
C’è da starsene con la ferita
in tuta e calzette
dentro la baraonda della vita.
Da diventare complici
del proprio dolore.
E poi basta con sta storia
del camminare.
*
Funambolo tra il genio e l’idiozia.
Cacciatore di musiche alte.
Mi sento denudato
dallo sguardo camorrista di un passante,
sono povero di praticità.
Ridicolo. Inetto.
Eppure quando scrivo è come
se si rompa il velo tra me
e l’impossibilità di sentirmi accettato.
Mi sento come se scalassi
un tubo dell’acquapark,
come un Sisifo che non prova fatica.
Un poeta con le caccole nel naso.
»
- Blog di ferdinandocelinio
- 835 letture