Scritto da © Franco Pucci - Mer, 15/09/2010 - 15:31
lo sguardo mi attraversò ferocemente obliquo
mentre girava piano la testa dalla fontanella
cristalli di puro ametista mi interrogarono severi
mentre girava piano la testa dalla fontanella
cristalli di puro ametista mi interrogarono severi
“non ho ancora finito, non è ancora il mio turno…”
inevitabile il mio percorrere attonito con gli occhi
quel viso segnato da mille e più ferite che ammoniva
la mia impazienza dinanzi all’abbeveratoio della vita
non terminò la frase, l’urlo frantumò la mia presenza
la notte nascose pietosamente i resti dell’intolleranza
raccolsi l’indomani il mio dolore rimasto appeso alla fonte
quel viso segnato da mille e più ferite che ammoniva
la mia impazienza dinanzi all’abbeveratoio della vita
non terminò la frase, l’urlo frantumò la mia presenza
la notte nascose pietosamente i resti dell’intolleranza
raccolsi l’indomani il mio dolore rimasto appeso alla fonte
ancora echeggia il suo urlo nel silenzio
(immagine reperita dal web)
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