Per il succo arancione delle notti, come polpa di melone | Poesia | pedronessuno | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • Gloria Fiorani
  • Antonio Spagnuolo
  • Gianluca Ceccato
  • Mariagrazia
  • Domenico Puleo

Per il succo arancione delle notti, come polpa di melone

Tu, fai ancora più intensi gli anni dell’infanzia appesantendoli con la esperienza dell’adulto. Lega la corruzione alla tua freschezza di bambino. Attraversa verticalmente tutte le possibilità di precocità. Pagherai subito il prezzo: a 19 anni ci sarà solo stanchezza nel tuo sguardo svuotato di capacità di emozione, e avrai perso la forza di lavorare. Allora sia benvenuta la dolce morte fissata in anticipo. Non farti prendere in contropiede dalla morte, chiedile un appuntamento. Nessuno vuol bene ai bambini invecchiati. Solo tu capisci che hai confuso gli anni da sprecare e gli anni della riflessione in un’unica contorta attività intensa. Hai vissuto allo stesso tempo nella corrente e contro.

Tu, non fermarti di fronte a nessuna sfida. E non passare a far parte di nessuna corporazione. Non lasciarti mai definire né incasellare.

Non permettere che facciano di te una persona adulta, un uomo rispettabile. Non smettere mai di essere bambino, anche quando guarderai indietro e cominceranno a caderti i denti. I tuoi genitori ti hanno messo al mondo. Fatti mantenere da loro, e ripagali con cattiva moneta. Cosa te ne frega. Non risparmiare mai. Non diventare mai una persona seria. Fai del non essere riflessivo e dell’essere contraddittorio la tua norma di condotta.

Tutto è tuo. Hai diritto a tutto e a farla pagar cara.

Non ti sentire mai piena.

Difendi la tua capacità di vedere, a non soccombere di fronte alla miopia di quelli che vivono in città. Armati dei sogni per non perdere la capacità di vedere.

Non illuderti di arrivare a quella che chiamano “normalità sessuale”, non sperare che l’amore ti porti la pace. Il sesso è l’atto delle tenebre e l’innamoramento l’unione dei tormenti. Non sperare mai di trovare comprensione nel sesso opposto. Non c’è niente di più dissimile né di meno propenso alla riconciliazione. Tu, fai uso della paura, del sequestro, della lotta, della violenza, della perversione e della via anale, se credi che la soddisfazione dipende dalla strettezza e dalla posizione predominante. Se desideri sottrarti a ogni commercio sessuale, ancora meglio.

Non cedere mai al pentimento né all’invidia ne all’arrivismo sociale. È preferibile abbassarsi, declassarsi; raggiungere, al termine di una carriera che non ha conosciuto splendori, un’anonima decadenza.

Tu, lascia perdere i ricordi. Impara a gaurdare senza emozione ogni novità. Se ti tenta la cattiveria, soccombi: terminerete per rotolare abbracciate insieme.

Tu, non preoccuparti. Muori prima dei tuoi genitori per liberarli della spaventosa visione della tua vecchiaia. E troviamoci lì dove tutto è grigio e non si soffre. Siamo molte. Non farlo sapere.

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 1 utente e 3364 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Virgo