Scritto da © pedronessuno - Mer, 18/09/2013 - 15:27
Il cielo è diventato duro e gonfio, pieno di cose,
pronto a scoppiare. Dagli alberghi agli ospedali
migrano persone con valigie
colme di futuro e vedo fogli di giornale
accesi nel sole in loro compagnia.
Mi spaventa una cosa soltanto
e non lo dirò mai: non sono capace di scrivere
come una donna.
Forse per questo ho paura
dell'orizzonte degli eventi
del suo ventre vuoto vorace e benigno: la pace
o il nulla vogliamo e fuggiamo.
E su tutti noi plana un giorno diverso,
diverso per tutti. A dispetto dell'aeroporto qui accanto
non andrò troppo lontano: volare
è un peccato che non posso permettermi
e tu sai che seduto alla finestra
sono una persona migliore.
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