Scritto da © Franco Pucci - Dom, 17/10/2010 - 06:50
dai uno sguardo al letto ormai disfatto,
l’ultima sigaretta e getti via il pacchetto
occhi pesti da una notte di lunghe attese
ossa tutte rotte come se le avessi prese
l’ultima sigaretta e getti via il pacchetto
occhi pesti da una notte di lunghe attese
ossa tutte rotte come se le avessi prese
trascini il tuo corpo verso lo specchio
che ti conferma, stai diventando vecchio
speravi non sputasse questa sentenza
e cerchi di non dargli troppa importanza
che ti conferma, stai diventando vecchio
speravi non sputasse questa sentenza
e cerchi di non dargli troppa importanza
la verità fa male lo sai, è un vecchio detto
ma vinci il desiderio di ritornare a letto
forse l’aria fresca del mattino ti farà bene
apri la finestra e il sangue gela nelle vene
ma vinci il desiderio di ritornare a letto
forse l’aria fresca del mattino ti farà bene
apri la finestra e il sangue gela nelle vene
laggiù, nel cortile accanto ad un lampione
un vecchio ti sorride appoggiato ad un bastone
ora lo vedi meglio inforcandoti gli occhiali
ne segui i movimenti, mentre piega i giornali
un vecchio ti sorride appoggiato ad un bastone
ora lo vedi meglio inforcandoti gli occhiali
ne segui i movimenti, mentre piega i giornali
il cuore batte a mille ma tu non presti orecchio
ti sei riconosciuto, sei uguale a quel vecchio
sguaiata ora dal cortile ti giunge una risata
distrutto torni a letto, mio dio che nottata
ti sei riconosciuto, sei uguale a quel vecchio
sguaiata ora dal cortile ti giunge una risata
distrutto torni a letto, mio dio che nottata
tremando come una foglia, così senza ritegno
[dentro di te speri che sia un brutto sogno]
ma gli occhi adusi al buio reclamano attenzione
ai piedi del tuo letto c’è un vecchio col bastone
[dentro di te speri che sia un brutto sogno]
ma gli occhi adusi al buio reclamano attenzione
ai piedi del tuo letto c’è un vecchio col bastone
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