Scritto da © Mikele - Lun, 24/10/2016 - 10:00
Ecco! Dai monti scendono ai piani
greggi ed armenti, pastori e cani
Migrano, è tempo, in terre straniere
e nell’andare non trovan barriere.
Vengono in coppia oppure uno ad uno
tra le fronde del leccio ha fatto raduno
Nascosti aspettano, di sera, li ho visti
Alcuni di loro han gli occhi tristi
A frotte al tramonto si levan sicuri
Nelle vie del cielo non si ergono muri
Al caldo, nel sole si può volare
Nubi, non acque da attraversare.
Di notte col buio nel cuore il tormento
sfidando l’abisso e pur controvento
qualcuno muore, t’ingoia il mare
Ma l’anima nostra non deve invecchiare!
greggi ed armenti, pastori e cani
Migrano, è tempo, in terre straniere
e nell’andare non trovan barriere.
Vengono in coppia oppure uno ad uno
tra le fronde del leccio ha fatto raduno
Nascosti aspettano, di sera, li ho visti
Alcuni di loro han gli occhi tristi
A frotte al tramonto si levan sicuri
Nelle vie del cielo non si ergono muri
Al caldo, nel sole si può volare
Nubi, non acque da attraversare.
Di notte col buio nel cuore il tormento
sfidando l’abisso e pur controvento
qualcuno muore, t’ingoia il mare
Ma l’anima nostra non deve invecchiare!
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