Scritto da © luccardin - Sab, 16/02/2013 - 00:08
Non ho casa nella mia memoria
delle tante vissute ed abitate
immagini e intimità
cancellate come offesa all’anima
libera tra stelle e sogni
nel mio istinto naturale d’infinito
L’infinito bello per chi come me
sa scavalcare i limiti fisici e temporali
dare volto
vita e materia
fino a toccar con mano e cuore
la reale irrealtà
e quante evasioni
fughe dalle mura fanciulle
quella prigione che mi educava
al buon vivere
ed i miei occhi vigili e accesi
a correre dietro al mondo
per ore e ore in silenzio
dal balcone di casa
un trampolino sul palcoscenico della vita
quell’atmosfera ancora umana
nella mia incoscienza del vivere
sì questo vivere
che di continuo muta la nostra vita
un innesto nell’innesto di questo fiore
che cresce e matura
lontano dalla naturale verità
Verità come è l’amore
immensa e grande scoperta di ogni anima
splendido respiro
che non soggiace al tempo
nell’immortalità di tanti versi
vive l’eternità dell’uomo
la poesia
l’unica memoria che rimane pura
di poeta in poeta
gocce di stelle di questo infinito cielo
ricamato nel cuore
vita e respiro prima delle parole
prima che in noi sia presente
il respiro freddo della morte.
delle tante vissute ed abitate
immagini e intimità
cancellate come offesa all’anima
libera tra stelle e sogni
nel mio istinto naturale d’infinito
L’infinito bello per chi come me
sa scavalcare i limiti fisici e temporali
dare volto
vita e materia
fino a toccar con mano e cuore
la reale irrealtà
e quante evasioni
fughe dalle mura fanciulle
quella prigione che mi educava
al buon vivere
ed i miei occhi vigili e accesi
a correre dietro al mondo
per ore e ore in silenzio
dal balcone di casa
un trampolino sul palcoscenico della vita
quell’atmosfera ancora umana
nella mia incoscienza del vivere
sì questo vivere
che di continuo muta la nostra vita
un innesto nell’innesto di questo fiore
che cresce e matura
lontano dalla naturale verità
Verità come è l’amore
immensa e grande scoperta di ogni anima
splendido respiro
che non soggiace al tempo
nell’immortalità di tanti versi
vive l’eternità dell’uomo
la poesia
l’unica memoria che rimane pura
di poeta in poeta
gocce di stelle di questo infinito cielo
ricamato nel cuore
vita e respiro prima delle parole
prima che in noi sia presente
il respiro freddo della morte.
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