Scritto da © luccardin - Gio, 27/12/2012 - 09:52
Il ligneo volto a statua eretta
incrociai nella penombra del castello
che mi fu di così spavento all’animo
che mi accostai
brandendo quel poco di coraggio
in aria di contesa
cos’è che fa di te testimone del tempo
che trasudi storia d’ammonimento
a me fugace ombra del mio tempo
che fiero nello sguardo
spargi alone di casta dignità
fluttuando come spirito vivente
verso la mia incredula visione
di averti avuto nell’insospettabile vissuto
compagno d’armi e di conquiste
semmai fosse tutto ciò che mi ritorna
giammai potrei darti lustro e vita
se non a quel respiro che giace immobile
sotto la lastra del sepolcro
nel mormorio del lamento
la morte che fu tua
è anche la mia.
incrociai nella penombra del castello
che mi fu di così spavento all’animo
che mi accostai
brandendo quel poco di coraggio
in aria di contesa
cos’è che fa di te testimone del tempo
che trasudi storia d’ammonimento
a me fugace ombra del mio tempo
che fiero nello sguardo
spargi alone di casta dignità
fluttuando come spirito vivente
verso la mia incredula visione
di averti avuto nell’insospettabile vissuto
compagno d’armi e di conquiste
semmai fosse tutto ciò che mi ritorna
giammai potrei darti lustro e vita
se non a quel respiro che giace immobile
sotto la lastra del sepolcro
nel mormorio del lamento
la morte che fu tua
è anche la mia.
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