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Era un Convento ...

Convento.jpg
Ricordo quel Convento Cappuccini
ricovero d'anziani pensionati,
ero fanciullo e in fila sulla via,
 
s'andava nelle feste comandate
con la Parrocchia mia seconda casa,
indove alla dottrina s'imparava
 
l'Amore per fratelli sbbandonati.
Su quella via ancora una fontana,
si racconta d'un figlio assai ingrato,
 
portò ai Cappuccini il proprio padre
e per stanchezza si fermò alla fonte,
mentre il vecchietto al gesto rammentava
 
che proprio lì, passati cinquant'anni,
fermò i propri passi con il padre,
destino uguale a quello ora presente,
 
tatà, il nonno di figliolo ingrato.
Sembra leggenda oppur discernimento,
tant'è che il figlio, in ansia del momento
 
cambiò i propri passi verso casa,
al posto del Convento ormai vicino.
Ora torniamo indietro e raccontiamo
 
la visita dei Vecchi Cappuccini,
ora c'è via proprio dedicata
e lì s'entrava silenziosi, in fila.
 
S'andava nella sala del convivio,
dei francescani, un tempo, refettorio,
un quadro ovale posto su parete,
 
d'Ultima Cena la testimonianza.
Contenti quei vecchietti nell'attesa,
richiamo alla memoria i loro nomi.
 
E portavamo loro dei bei doni,
era Natale, allora si sentiva,
si recitavano anche poesie,
 
a scuola s'era solito impararle;
ed un giardino in retro del Convento,
nell'orto si coltivano verdure. 
 
Sto qui a raccontare i tempi andati,
non tornano mai più, ma tanto amati.
 
 
Lorenzo 18.11.22

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