Il dentista. Frammenti di logica pop cool squirt fra Céline, Celan e Belèn | Post comici, demenziali, ludicomaniacali | Ezio Falcomer | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Il dentista. Frammenti di logica pop cool squirt fra Céline, Celan e Belèn

Il dentista lo guardò di sbieco mentre si preparava a iniettargli la Sostanza fra il canino e l’incisivo, incidendo acutamente l’osso. Una punta fredda come brezza novembrina di Minsk gli accarezzò la gengiva. “E cosi voi ebrei di Baku...”. “Ma, egregio Obersturmbannführer, non siamo ebrei,  ma armeni di ceppo tartaro,  gnostici greco-ortodossi affiliati agli uniati di Kiev...”. “E’ molto più inquietante...”  ...
 
Non ce la faccio a scrivere il primo drabble della mia vita. La vita urge. La pressione surge. L’Ego esige il suo spazio e cancella i personaggi, non saró mai un Zola.
Per i miei primi cinquant’anni compiró un suicidio rituale: ingozzata di cozze, lasagne... poi tornerò al tempo quaresimale, fatto di cipolle, patate bollite e merluzzo...
Dal tempo del mercante al tempo della chiesa, per fare una parafrasi palindroma di Le Goff (o Duby? o Platini?).
Non sono più un ragazzo. Mia figlia non mi convoca più urgentemente per interrogarla di Storia, di Geografia (“fatto da sola, batti cinque”). Solo appoggio ancestrale e postedipico su mate e geometria. E io giù a fingere freddezza e luminosità cartesiana, pronto intervento di sostegno all’autostima, visioni zen alternative ai paradossi che pongono i primi casini tra parentesi tonde quadre graffa, battute esilaranti per fermare sul nascere i conati strazianti di pianto. Io, che odio fingere...
`
Mate. Nel 2011....
Non sono più un ragazzo. Le vecchie matematiche costruivano cateteri sull'ipotenusa. Le nuove matematiche studiano il caos, le frattaglie e le infinite variabili prodotte dai giochi della libera incontinenza.
In questo tempo cos¡ incerto e transeunte, come se fossimo a Selinunte, vorrei avere la bastarda mordacia di un Céline, il lirismo deangosciante e disperatamente lucido di un Celan...

Céline, Celan
Celan che l’aspettava
Céline, Celan
Celan che l’aspettava


... coraggioso di fronte alla nutella del nulla, alla fasulla padella, alla paella marbella, alla mostarda goiella del trading incarnato, che accelera un’èskaton fatto di apocalissi addirittura Maya!  Api e margarine che turbinano come angeli sterminatori e dissigillano maree di scorpioni e cavallette surgelate che invadono le ovattate atmosfere del consumo oppiaceo...
Crolla la Sicurezza del velo di Maya. Dukkha e arcidukkha, avidya e accidia si sgretolano di fronte al Vedere...
 
Essere definitivamente adulto, lucido e antipsicotico in un tempo cosi... Weimeriano!
Fra poco il cambio USD/EUR sarà 1 / 24.000.000.000. Spunterà il solito tizio che darà la colpa a negri, ebrei, rom, immigrati, disabili, omosessuali, alle plutocrazie democratiche, alle plutocrazie totalitarie e/o emergenti e si beccherà un sacco di voti.
Esssere adulto, virtuoso, catturare definitavemente il principio di realtà; e non avere più ingiustificate sudorazioni o visionarie distrazioni in una riunione di condominio o in un contatto metalinguistico del terzo tipo con un agente immobiliare o un venditore del Folletto.
 
Lucido e antipsicotico. Equilibrato e antibipolare. Devo trovare una sintesi fra le due polarità che spaccherebbero il paese in un frangente tanto funesto. Tra Almodovar e Escrivà de Balaguer, fra Belen Rodriguez e Don Milani, scelgo il neocentrismo. Sarò doroteo, moroteo, andreottiano e... Casinista!
 
Ho appena divorziato. Qundi mi sposo. Alla mia futura moglie ho inviato questo Cantar, ispirato al più arduo genere del Trobar Cluz:
 
Mia Donna,
mia appassionante tortura,
mio strumento del Demonio,
che rovinerà definitivamente
la mia vita,
ti amo perdutamente.
Tu sei la dimostrazione
che le donne
non sono uguali agli uomini,
non sono superiori agli uomini,
non sono inferiori agli uomini.
Sono il male
destinato agli uomini da Dio
per punirli dei peccati loro
ed espiarli.
Accetto con rassegnazione,
ardore di fede,
incanto, amore, passione
questo purgatorio
che salverà la mia anima.
Tuo per sempre,
mia Circe,  mia Lilith, mia Lolita.
Ti amo.
 
"To nona, na siòra! Si no te a finìs de biastemàr te dài sul ciàf, sacranòn de un tosatèl! (Prima Zaccheo in Falcomer, "Detti", Editori Riuniti del Loncòn e del Lisòn, Concordia Sagittaria (VE), 1964-1972).
 

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