Scritto da © Gabriele Prignano - Lun, 05/09/2011 - 08:09
Giorni lontani
Affannato rincorro giorni lontani
quando nudo tuo corpo apparve
a muto sguardo
quando in disadorno capanno tinto di cielo
more rosse e rosse rose a te lieto donai
e l’ombra tua di rosea luce vestita
da dischiuse labbra miele intinse
e rara offerta fece a labbra mie.
E ora improvviso raggio di sole
tenera tua bocca penetra e bacia
nido di desideri miei
ora su ondulata parete
nude ombre danzano ora ridenti
e nel letto ansimanti ora
io e te soli
replichiamo dolce antico rito
il tuo sguardo nel mio
e io in te perso
nell’infinito
di infiniti giorni lontani.
(Gabriele Prignano)
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