La libertà dell'anima (Kant) e il martire del pensiero (Giordano Bruno) - 1a parte | Filosofia | Francesco Andrea Maiello | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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La libertà dell'anima (Kant) e il martire del pensiero (Giordano Bruno) - 1a parte

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Un buon medico per curare i suoi pazienti deve concepire l'anima (coscienza dell'amore nella mente o pensier dell'amor nel subconscio) perché l'uomo è un mirabile impasto di spirito e materia, passando così dalla medicina alla filosofia e viceversa come suggeriva un certo Aristotele, la mente eccelsa per antonomasia.
E Ippocrate, il medico per antonomasia, prendendo spunto dai quattro elementi (aria, acqua, fuoco, terra) primordiali (l'arché), definì quattro umori organici (sangue, linfa o flegma, bile gialla e bile nera) dalla cui mescola derivava la buona salute con relativi temperamenti a seconda della predominanza dell'uno sull'altro:
 
-temperamento sanguigno/focoso (aria, elemento caldo dal cuore)
-temperamento flemmatico/riflessivo (acqua, elemento freddo dal cervello)
-temperamento collerico/iroso (fuoco, elemento secco prodotto dal fegato)
-temperamento melanconico/ansioso (terra, elemento umido prodotto dalla terra)
 
Galeno, invece, il medico più versatile dell'umanità (filosofo, scienziato e letterato), sempre in tema di anima fece ricorso agli spiriti e così, sul modello platonico della biga alata, diede addirittura localizzazione somatica alla tripartizione dell'anima. Si partiva così dallo spirito naturale (il sangue, prodotto dal fegato) che passando per il cuore riceveva lo pneuma (aria, spirito o alito) per diventare spirito vitale. Indi, sempre più raffinandosi, attraverso le carotidi giungeva al cervello e diventava, infine, spirito animale per animare il corpo attraverso i nervi ritenuti cavi.
Per quanto mi riguarda, per risollevarmi l'umore depresso e tenere a bada gli spiriti maligni, io sono passato dalla cellula EPATICA, centrale metabolica della vita alimentata dalla porta, alla cellula NERVOSA, corroborata dai neurotrasmettitori pervenendo, infine, alla cellula SPIRITUALE (altro che spirito animale!), illuminata dall'amore, passando così di porta in porta (non quelle di Vespa!):
 
-L'intestino è la porta del fegato
-Il fegato è la porta del cervello
-Il cervello è la porta della conoscenza
-La conoscenza è la porta dell'anima
-L'anima è la porta della verità
 
E allorquando passeremo dai mediatori chimici (serotonina, noradrenalina, GABA) a quelli sentimentali (pietà, bontà, carità) d'incanto si illuminerà pure la materia grigia cerebrale (sistema nervoso) per diventare così sistema spirituale (pensiero, amore e coscienza) con l'intelletto per amare (dono spirituale) a sopravanzare la ragione per valutare i propri interessi (surrogato materiale).
 
Dopo questa breve premessa scientifico filosofica sui risvolti umorali e spirituali dell'anima, nella storia della filosofia, Giordano Bruno va menzionato per la sua illuminata filosofia (altro che eresia) e come vittima della libertà del pensiero o libertà dell'anima (2° postulato di Kant).
Condannare al rogo Bruno è stato il più grave peccato commesso dalla Chiesa, che già con Lucrezio era stata molto severa (anche i Santi sbagliano e San Girolamo ne parla per screditarlo) se al poeta-filosofo-scienziato (tra i più grandi della storia) spetta il merito di aver introdotto la ratio, da precursore del metodo scientifico, allo scopo di squarciare le tenebre della religio, intesa come superstizione e cieca obbedienza a tante teorie errate. E pertanto bisognerà aspettare la rivoluzione copernicana per contraddire Aristotele, epicentro della filosofia, e Vesalio per contraddire Galeno, epicentro della medicina.
Giordano Bruno, con il suo universo infinito e identificando Dio con la natura, non si discosta dal vero se l'Assoluto di per sé, già in tema di dialettica, comprende e contiene ogni cosa.
 
Più che nella natura, però, Dio è presente nell'uomo, frontiera vitale tra mondo sensibile e mondo spirituale, tendente alla perfezione (kalokagathia) sulla scala della vita:
 
1-stadio, vegetativa/solare (fotosintesi clorofilliana)
2-stadio, animata/istintiva (troncoencefalo)
3-stadio, animale/emotiva (sistema limbico)
4-stadio, cosciente/riflessiva (corteccia cerebrale)
5-stadio, illuminata/intellettiva (corteccia associativa)
 
tanto da acquisire la luce dell'anima... e l'uomo, con l'acquisizione del sistema spirituale (corteccia illuminata) dalla materia grigia (sistema nervoso), divenne un'anima vivente sul paradiso terrestre sin d'ora all'alba della nuova aurora.
E proprio a tal fine la cellula epatica, grazie alla transaminazione, genera amminoacidi con il codice genetico/DNA per la trascrizione /RNA della vita, mentre la cellula nervosa, in virtù dell'ideazione, elabora il pensiero sulla scala della conoscenza con relativa luminosità:
 
-1 grado, cogito (pensiero vigile), grigiore
-2 grado, ragione (pensiero razionale), splendore
-3 grado, intelletto (pensiero sciente), bagliore
-4 grado, sapienza (pensiero illuminato), fulgore
-5 grado, contemplazione (pensiero estatico), candore
 
in modo da farci pervenire alla cellula spirituale (pensiero/amore/coscienza=anima) che, Suprema Entità e Divina Trinità (Mente, Amore e Coscienza), provvede alla creazione mentre a noi regala la vita per generazione in modo da trasmettere l'amore di GENI... tori in figli in nipoti per GENE... razione.
 
Adesso nella nuova era spirituale (ultrapallio), secondo la profezia Maya (21/12/2012) e con l'avvento di Papa Francesco in Vaticano, ci sarà selezione comportamentale, morale e culturale e lungo questo percorso:
 
-Livello superiore (è il pensiero a far da sinapsi tra cervello e anima)
 
Sistema nervoso (cervello)
Pensiero - sinapsi
Sistema spirituale (anima)
 
-Livello intermedio (è l'ipotalamo a far da sinapsi tra anima e corpo)
 
Anima (sistema spirituale)
Ipotalamo (barriera psicosomatica)
Corpo (sistema somatico)
 
-Livello inferiore (è il sistema nervoso autonomo a far da sinapsi tra cervello e corpo)
 
Ipotalamo (centralina psicosomatica)
Sistema nervoso autonomo (simpatico, parasimpatico, enterico)
Fegato (centrale metabolica)
 
passeremo dall'era dell'homo sapiens a quella dell'umanità cosciente in virtù di un triplice passaggio cellulare: 1-cellula epatica (amminoacidi/transaminazione), 2-cellula nervosa (neurotrasmettitori/ideazione), 3-cellula spirituale (amore, generazione).
 
L'EVOLUZIONE DELLA VITA
 
Quando la vita
sulla terra nacque,
fu con le piante
che cominciò a respirare
e l'inerte materia
con il serpente
iniziò a strisciare.
Di poi la vita
sulla scala evolutiva
con le bestie
arrivò ad annusare
e con lo scimpanzé
imparò a camminare,
ma fu con l'uomo
che s'ingegnò a pensare
e, proprio da qui,
la polvere sortì
materia cerebrale.
Solo con Broca, però,
il cervello cominciò
a parlare e d'allor
s'incominciò a localizzare
la funzione corticale
con l'antica struttura
per l'emotivo
e con l'area associativa
per l'intellettivo.
Sarà da questa sede
che la flebile coscienza
si farà sentire
se ormai da tempo
per afasia sensoriale
nessuno l'ascolta più.
E così se un dì
con ricetta galenica
lo spirito naturale
si raffinava in vitale
e poi ci vivificava
da spirito animale,
d'ora in avanti, invece,
la fucina epatica,
centrale metabolica,
cuocerà a fuoco lento
sulla fiammella ipotalamica,
centralina psicosomatica,
la giusta miscela umana.
E qui va enfatizzata
l'educazione morale
in modo da pervenire
dalla raffinatezza neuronale
alla purezza della cellula spirituale,
che con il suo amor
ci donerà l'anima
e la polvere di quel lontano dì
per noi sarà un orizzonte di luce.
 
 

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