Scritto da © ferdinandocelinio - Dom, 20/05/2018 - 12:49
quando vedi del gin la sua freddezza potente
puoi pensare al mio amore come a una cosa importante.
puoi parlare di me come di una persona seria. seria.
anche se pure non lo fossi.
guarda la luna che bella stasera, Viviana.
non ti ho mai regalato un fiore.
eppure, sorseggiando questo bicchiere,
qui, adesso, in questa camera inspiegabile,
sento la melanconia di tutti i fiori della Terra.
e tu non sei una principessa, ma sei comune e ordinaria,
inspiegabile come la stanza, fragile.
ma siamo in due io e te,
come fabbricati per costruire il nostro piccolo impero,
di stipiti, zucchero, piatti da lavare, passeggiate.
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