Scritto da © Anna Chiappero - Gio, 16/07/2015 - 18:55
Una donna..una grande luce
Impossibile non farle caso, una personcina minuta, i capelli biondi che le sfiorano le spalle, le coprono in parte il viso dai tratti delicati, raffinati sul quale spiccano due bellissimi occhi azzurri che esprimono tanta vivacità.
Entra in albergo con un allegro e numeroso gruppo di amici appartenenti ad una associazione della terza età, si muove leggera e aggraziata come una farfalla, saluta i presenti come se ritrovasse vecchi amici, tra le labbra stringe un fazzolettino, che toglie soltanto quando parla; parla in modo stentato ed il suo viso che doveva essere stato bellissimo, rivela l’offesa subita dalle tante operazioni sopportate in questi ultimi anni.
I nostri sguardi s’incrociano, ci sorridiamo, sono colpita dalla sua energia, dalla sua voglia di vivere, dalla sua serenità. Durante il soggiorno in hotel ci siamo scambiate poche battute, ma sufficienti a comprendere come avesse affrontato con il coraggio di una leonessa un male terribile.
Mi raccontava, con grande ironia, come i chirurghi, che man mano conosceva e che dovevano intervenire su varie parti del suo corpo, le chiedessero ostinatamente, se avesse esagerato con il fumo o con altri vizi, proprio lei che non aveva mai portato alle labbra una sigaretta in vita sua e che era totalmente astemia.
Il venerdi sera ,sullo spiazzo a bordo piscina si ballava, piano bar… e chi era sufficientemente saldo sulle gambe, me esclusa e con me molti altri, si lanciava nei balli di coppia e in quelli di gruppo.
La vidi apparire, saltellando con i suoi amici, sulla pista e notai che non solo ballava benissimo, ma aveva abbandonato quel fazzolettino che stringeva quasi sempre tra le labbra, instancabile passava da un ritmo all’altro con grazia ed abilità; la musica, il suo entusiasmo, la sua gioia di vivere, le avevano cancellato di colpo tutti gli ostacoli che continuamente si presentavano nella quotidianità.
Una sua amica mi disse che proprio in una scuola di ballo aveva riacquistato la disinvoltura dei suoi movimenti. Non conosco nemmeno il suo nome, ma la ricorderò sempre come la persona più luminosa che ho conosciuto che con intelligenza, coraggio e volontà lotta contro un destino che certamente non le è stato benevolo ed al quale ha lanciato una grande sfida che, per il momento, sta vincendo lei, ed io le dedico un tifo sfrenato.
Anna Chiappero
Impossibile non farle caso, una personcina minuta, i capelli biondi che le sfiorano le spalle, le coprono in parte il viso dai tratti delicati, raffinati sul quale spiccano due bellissimi occhi azzurri che esprimono tanta vivacità.
Entra in albergo con un allegro e numeroso gruppo di amici appartenenti ad una associazione della terza età, si muove leggera e aggraziata come una farfalla, saluta i presenti come se ritrovasse vecchi amici, tra le labbra stringe un fazzolettino, che toglie soltanto quando parla; parla in modo stentato ed il suo viso che doveva essere stato bellissimo, rivela l’offesa subita dalle tante operazioni sopportate in questi ultimi anni.
I nostri sguardi s’incrociano, ci sorridiamo, sono colpita dalla sua energia, dalla sua voglia di vivere, dalla sua serenità. Durante il soggiorno in hotel ci siamo scambiate poche battute, ma sufficienti a comprendere come avesse affrontato con il coraggio di una leonessa un male terribile.
Mi raccontava, con grande ironia, come i chirurghi, che man mano conosceva e che dovevano intervenire su varie parti del suo corpo, le chiedessero ostinatamente, se avesse esagerato con il fumo o con altri vizi, proprio lei che non aveva mai portato alle labbra una sigaretta in vita sua e che era totalmente astemia.
Il venerdi sera ,sullo spiazzo a bordo piscina si ballava, piano bar… e chi era sufficientemente saldo sulle gambe, me esclusa e con me molti altri, si lanciava nei balli di coppia e in quelli di gruppo.
La vidi apparire, saltellando con i suoi amici, sulla pista e notai che non solo ballava benissimo, ma aveva abbandonato quel fazzolettino che stringeva quasi sempre tra le labbra, instancabile passava da un ritmo all’altro con grazia ed abilità; la musica, il suo entusiasmo, la sua gioia di vivere, le avevano cancellato di colpo tutti gli ostacoli che continuamente si presentavano nella quotidianità.
Una sua amica mi disse che proprio in una scuola di ballo aveva riacquistato la disinvoltura dei suoi movimenti. Non conosco nemmeno il suo nome, ma la ricorderò sempre come la persona più luminosa che ho conosciuto che con intelligenza, coraggio e volontà lotta contro un destino che certamente non le è stato benevolo ed al quale ha lanciato una grande sfida che, per il momento, sta vincendo lei, ed io le dedico un tifo sfrenato.
Anna Chiappero
»
- Blog di Anna Chiappero
- 1103 letture