Scritto da © amcozza - Gio, 10/03/2016 - 15:08
Senza più lacci e gravami
presto andremo via
ai fumi al vuoto e al pieno
al dolore e al grigio
malinconico che ci assorbono
allo spasmo di solitudine
che l'anima torce
le spalle volteremo
e cerea trionferà la morte.
Caduta ogni angoscia
in nessun luogo sarò più
pure al silenzio assoluto
sarò sordo e il cuore
affrancato del suo battito
troverà quiete e riposo.
Separiamoci senza rimpianti
e stupori mondo senza fine e scopo:
addio, ti lascio buio e luce!
Vano tutto declina e perisce
sai amore e fiore che profumi
sole tiepido che mi desti!
Su, vai oltre famelico vuoto
qui non puoi più ingozzare nulla!
Nessun giorno non tramonta
comune e uguale è il destino
così è e fatale deve essere
dopo spari o inesplosi
di sogni e di illusioni.
Continuerà senza nessi e dèi
a comparire e scomparire la vita
febbre che in altri si replica
e a futuri commiati già rinvia!
Incapace di traversamenti alati
marcirò come vecchio relitto
sulla stigia spiaggia
e se mai ritrovato un giorno
non si saprà neppure chi fui!
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