occhi come fessure feriti dal tramonto del sole
fissi, vitrei, non si distolgono da un punto lontano
la luce rossastra traversa lo sguardo del vecchio
una ruga improvvisa appare sul volto di pietra
la mano fugace sulla gota raccoglie una lacrima
lingua di fuoco la goccia ha lasciato il suo segno
respiro la brezza che s’alza dal mare e finalmente
distolgo lo sguardo dal nulla, mi specchio nell’acqua
la, in quel punto lontano dove il sole va a morire
i miei occhi hanno cercato invano un approdo sicuro
inutilmente si sono feriti al bagliore della vivida luce
insaziabili e dimentichi alfine della certezza vicina
ora che anche il tramonto ha il colore della notte
non ha più senso cercare la luce all’orizzonte
l’anima è ancorata all’approdo ormai raggiunto
il buio è ritornato, dentro di me è tutto più chiaro
- Blog di Franco Pucci
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