Scritto da © carmine valendino - Mer, 27/10/2010 - 07:39
E’ d’argento la luna
nel cielo, a colorare
tronchi, cespugli
e rami: fatato pare
il bosco nella eburnea
luce che risplende
ad interrompere la notte.
*
E si abbeverano
lepri, cervi e lupi:
nuove e d’oro le loro
antiche danze,
che si svolgono
nell’incantato tempo
delle ore dei sogni.
*
Antiche deità
si risvegliano
da un lungo sonno
quieto e profondo.
Risorgono in quella
diffusa luce,
che bagna erbe e piante
di rorida rugiada,
e in una notte di metà
Autunno, tutto diviene
fatato, e ogni sogno
diviene realtà:
*
il mare corteggia
la sponda
e dolce s’addentra
nelle sue accoglienti
anse e golfi
e i seni le sfiora
e lambisce.
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