Scritto da © gatto - Mar, 19/10/2010 - 13:44
Nella conca della chiarità, alba
sottesa ai verdi e azzurri
dell'adolescenza
entra nella chiostra della camera,
trasale Alessia rosavestita, come il
pesco dalla vetrata spessa
in quel riverberare esatta sembianza
dell'immagine nell'azzurro
degli occhi.
Poi nel chiaroscuro morale nella
morbidezza del letto
decide di non toccare il telefono,
nell'improvviso squillare:
ed è Giovanni da Roma a Napoli,
dove piove a far trasparente
il cerchio delle cose invisibili
la voce a farsi parola: ti amo!!!
R' il 1984 scivola l'azzurro della 127
sui sagrati del Virgiliano e lì
fare l'amore, come la prima volta,
dove erano già stati.
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