Scritto da © poetella - Lun, 11/10/2010 - 17:29
[img_assist|nid=8711|title=|desc=|link=popup|align=left|width=200|height=192]
Dove posso mai guardare,
adesso,
per togliermi quest’affanno dagli occhi,
come una piaga,
la traccia traslucida d’una bruciatura. Dove?
Tesso disegni sottili tra i ricordi.
Ricostruisco, dipingo, poi cancello,
che niente riesce. Niente riesce così. Bene,
mio diletto. Niente come quel chiarore che m’acceca
quando ti guardo, che m’inabissa il respiro
in grotte ai confini remoti della storia, del tempo,
del mio destino.
Che è dolce, comunque.
In ogni caso è dolce.
Adoro l’uva fragola,
anche se non la mangio da quand’ero piccola.
Se ci penso mi torna su quel sapore, quella scioglievolezza.
Se ci penso mi torna su quella dolce curva del tuo collo.
mentre te ne stavi ad infiammarmi il mondo, immerso
nel buio dei miei capelli. Sparsi.
…
…
…
(by poetella)
.
»
- Blog di poetella
- Login o registrati per inviare commenti
- 1128 letture