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Scritto da © Piero Lo Iacono - Mer, 06/10/2010 - 09:26
Come i sordi sommersi nel loro squarcio.
L’alba è sera e la sera alba.
Nascosto nel mio ritiro
come la refurtiva di una rapina
dentro l’imbottitura della bara.
Di tanto in tanto mi divampa la memoria
in una prorompente primavera
di ricordi e germogli.
Sono in compagnia di Dio
e ho tutto il mondo nei miei pensieri.
Dite voi se sono solo!
Quando mi sarò fatto silenzio
eremiterò altrove.
Solitario fino alla monofagia.
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