Scritto da © poetella - Sab, 02/10/2010 - 16:18
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Queste cose, queste case che ritrovi - ritornano
da chissà quali vite. La tua lontana. Giovinezza.
Da altre congiunzioni, più o meno astrali, carnali.
Sperduti intrecci di sogni.
(ricordo come ero e tu, ragazzo. Ricordo)
Sigarette senza aspirare. Per scena.
Che ne sarà di questa altera magnolia
alta, superba di gloria e d’amore,
fiori come bocche d’amante,
che ne sarà? Quanto tempo?
E quella margherita bianco/gialla,
che è nata nella crepa del cemento.
Crede proprio di farcela?
Non si nasce sempre dove sarebbe…
Non si vive sempre come si…
Non sempre. Quasi mai. Anzi. Crediamo di scegliere.
E tu? Adesso che fai? Dondolano appena
le foglie cupe della magnolia lucidate dal vento, adesso.
E le tende.
La tua stanza di ragazzo è rimasta uguale.
Mancano solo i libri.
Ce l’hai con te, in quella casa lontana?
Anche quello che era mio, tutto scritto?
…
…
…
(by poetella)
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