Scritto da © Rosa Leone - Ven, 10/09/2010 - 16:54
Cupa la sera arranca in colori purpurei
tacendo all'immagini
il destino del vento
Lascerò che il tempo trasporti ogni frammento
Cupa la sera arranca in colori purpurei
tacendo all'immagini
il destino del vento
Lascerò che il tempo trasporti ogni frammento
liberando l'alfabeto dei ricordi
su sprazzi d'infinito
così come sparso è ormai alla terra
l'amor che per te
sprigiona il corpo mio
..e non fa più rumore
il crescere dell’erba
ne' lo scorrere del fiume
cedendo alla bocca spasmi d'esistenza
Curvo la linea del pensiero
e attonita resto immobile
al suono diafano della notte
e s'arrendon lacrime dagl'occhi
mentre m'imprigionano chimere danzanti
tra le palpebre stanche
Barcolla sulle labbra
il peso del mio verbo
e come una smorzata fiamma
scivolo tra liquefatta cera
dentro l'abisso di un sogno senza fine..
su sprazzi d'infinito
così come sparso è ormai alla terra
l'amor che per te
sprigiona il corpo mio
..e non fa più rumore
il crescere dell’erba
ne' lo scorrere del fiume
cedendo alla bocca spasmi d'esistenza
Curvo la linea del pensiero
e attonita resto immobile
al suono diafano della notte
e s'arrendon lacrime dagl'occhi
mentre m'imprigionano chimere danzanti
tra le palpebre stanche
Barcolla sulle labbra
il peso del mio verbo
e come una smorzata fiamma
scivolo tra liquefatta cera
dentro l'abisso di un sogno senza fine..
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