Scritto da © gatto - Dom, 24/09/2023 - 15:58
Fabio Recchia
IL LIBRO DELLA VITA
poesie e dipinti
Recensione di Raffaele Piazza
Il volume di Fabio Recchia Il libro della vita (Guido Miano Editore, 2021) che si ipostatizza sul duplice versante parallelo della poesia e della pittura presenta una premessa iniziale di Michele Miano intitolata Parallelismo delle Arti e una prefazione di Nazario Pardini esauriente e ricca di acribia.
Il libro non è scandito è l’alternanza di alcune poesie ispirate ad icone policrome produce un senso di magia affascinante che crea un ammaliante ipertesto e dà al lettore un senso di rêverie.
Le poesie in massima parte brevi nel loro insieme possono essere considerate un poemetto perché la parte letteraria non è scandita in sezioni e hanno spesso un carattere vagamente epigrammatico.
Il titolo della raccolta è forte e intenso e sottende un forte amore per la vita stessa, amore innanzitutto per l’amata che è il tu al quale l’io poetante si rivolge e poi per la natura.
C’è la presenza di una forte componente neolirica nel tessuto dei versi imbevuti di bellezza e solarità,
Il poiein è rarefatto e raffinato e ben cesellato e le composizioni nel loro librarsi sulla pagina nell’incipit planano dolcemente nelle chiuse e i tessuti linguistici sono raffinati e ben cesellati,
Programmatica la prima poesia che è una poesia sulla poesia, poesia intitolata Le parole: «Le parole / rischiarano il mattino / come raggi di sole. / Perforano le nubi buie / s’infrangono silenziose / sul foglio del cuore / colorando le pagine del libro della vita».
Nel suddetto componimento è detta magistralmente la forza delle parole stesse che salvifiche perforano le nubi e colorano le pagine del diario di bordo della vita e non si deve dimenticare quanto scritto nella Bibbia non solo nell’antico testamento e cioè che non ci sarà parola detta che sarà senza effetto e questo vale anche per le parole scritte come in questo caso.
In Il gabbiano leggiamo: «Il gabbiano / dispiega le ali / come vele sul mare, / si libra sul respiro del vento, / immobile e attento, / poi sale / per cadere come fulmine sul mare, / più veloce dei pensieri / che volano in me».
Per quanto riguarda le immagini pittoriche bisogna innanzitutto sottolineare che sono o tecniche miste o appartenenti al genere della spray art e che traggono ispirazione dalle poesie e viceversa.
Si possono considerare queste icone come vagamente figurative e sono connotate da un acceso cromatismo che entra negli occhi di chi le contempla provocando un piacevole effetto.
Affascinante la tecnica mista del dipinto Barche al tramonto (del 2020) che raffigura delle vele stilizzate e affascina in questo quadro la linea mare-cielo ed è singolare che il cielo stesso sia di colore arancio compatto e non azzurro cosa che crea un effetto surreale di grande bellezza.
Il dipinto Galattica (del 2020) rappresenta tre sfere di cui una simile ad un’arancia, una colore azzurro con delle sfumature e una verde e marrone, pianeti campiti su uno sfondo scuro e con una striscia verde, arancio e bianco,
Un’opera in toto affascinante che meriterebbe uno studio approfondito di dimensioni saggistiche.
Raffaele Piazza
Fabio Recchia, Il libro della vita, pref. di Nazario Pardini, Guido Miano Editore, Milano 2021, pp. 80, isbn 978-88-31497-65-7, mianoposta@gmail.com.
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