Scritto da © Lorenzo - Mar, 21/03/2023 - 12:32
Vedrai fiorire terre piene di magia
e io sarò la chioma d'albero più alta
per darti frescura e riparo.
Alda Merini, da Amore, vola con me
Sentiero della murgia disconnesso,
terra di sogni e luoghi di mistero
e m'incammino in mondo di magia,
all'improvviso un antro s'apre, tetro
alone d'un arcano e di paura
orma del tempo, grotta di calcare,
un po' con mano d'uomo per ausilio
pietre su pietre levigate a mano,
disposte nell'ingresso per difesa.
Un alberello dalle folti chiome
regno di pettirossi e pappagalli,
ove s'alberga il respiro del tempo,
la musa ispiratrice di poesia
regina delle note ed armonia,
col flauto fra le mani e fiori in testa.
Si entra e scopro un mondo di magia,
un pagliericcio steso sulla terra
ed un uncino sulla volta ad arco
per porre su quel ferro una fiammella
e dare un po' di luce nella notte,
una lucerna, lampada a petrolio.
Orme d'ovini in quel luogo oscuro
un fuoco spento e d'un pasto avanzo
di qualche giorno indietro quelle tracce,
si passa un po' a tentoni, ci s'illude,
un brivido mi corre nella schiena
e sulla volta il nero di quel fumo.
Abbandonando il luogo di magia
ritorno indietro, riprendendo via.
Riproposta per il compleanno di Alda Merini
nata il 21 marzo 1931
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