Scritto da © Lorenzo - Lun, 06/02/2023 - 10:56
Tatamì, vocativo affettuoso:
Padre mio,
Padre mio,
Mio padre !!
Antico verbo per chiamare il padre
affetto d'una volta che si sente
riscalda il cuore oggi che c'è freddo
affetto d'una volta che si sente
riscalda il cuore oggi che c'è freddo
e fuori c'è tempesta ed un gran vento
tre gradi segna il monitor del tempo
stare in allerta intorno c'è la neve
tre gradi segna il monitor del tempo
stare in allerta intorno c'è la neve
sull'altopiano oltre la collina
di murgia amica mia in tutti i tempi
e rintanato affiorano i ricordi
di murgia amica mia in tutti i tempi
e rintanato affiorano i ricordi
il mese di febbraio con la neve
quando il suo segno era dell'acquario
si camminava a stento per la scuola
quando il suo segno era dell'acquario
si camminava a stento per la scuola
fra nuguli di neve posti a lato
del marciapiedi in mezzo a quel viale
un corridoio stretto per andare
del marciapiedi in mezzo a quel viale
un corridoio stretto per andare
al mio istituto ancora elementare
mentre il padre prendeva quel trenino
già ricordato per condurlo al luogo
mentre il padre prendeva quel trenino
già ricordato per condurlo al luogo
dov'era il suo ufficio di lavoro
mentre quel verbo era ancora in uso
in case d'attempati contadini
mentre quel verbo era ancora in uso
in case d'attempati contadini
che per fatica erano in attesa
in piazza grande sul far della sera
naturalmente in quei giorni al freddo
in piazza grande sul far della sera
naturalmente in quei giorni al freddo
lavoro non ce n'era per i campi
solo un cantiere in quei dì promesso
per rendere le strade senza neve
solo un cantiere in quei dì promesso
per rendere le strade senza neve
correva l'anno del cinquantasei
quell'anno ahimè Madre nel cuore sei
quell'anno ahimè Madre nel cuore sei
Lorenzo 6.2.23
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