Funghi cardoncelli | Poesia | Lorenzo | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Funghi cardoncelli

Funghi cardoncelli.jpg
La Mùrge jè vèrde e grànne: nu fònge… tànde!
per dire un tanto, jè na mènza cànne
alto, cioè, un poco più di spanna
 
o giù di lì i funghi piccolini.
E' un detto che s'addice a nostra terra,
grande è la murgia, immensa in territorio,
 
ed in quel luogo nascono nascosti
i funghi cardoncelli prelibati,
crescono accanto ai cardi con le spine,
 
nutriti in terra incolta dopo pioggia,
d'anfratti conosciuti dai braccianti.
Fra il mito e la leggenda loro storia,
 
figli d'umidità e della nebbia
in luogo tra la Puglia e la Lucania
ed osannati dal latino Orazio,
 
è cibo per gli dei e per pastori
figli dei tuoni precedenti a pioggia.
Autunno e primavera le stagioni,
 
i fungaioli esperti coglitori
col fiuto per sentieri e avvallamenti
segnati con indizi misteriosi,
 
a lor ben noti e impressi nella mente.
Ben conosciamo sagre dei paesi
d'area murgiana al tempo di castagne,
 
per celebrare il cibo degli dei,
con piatti di stagione di stellati,
gii chef con l'esperienza pluriennale.
 
Cotti nel coccio con l'agnello al forno
oppure con la pecora e patate,
nella rizzola ed erbe con gli aromi.
 
Crudi a carpaccio, fritti o trifolati,
perfetti con risotti o gratinati.
 
Lorenzo 15.10.22

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