Scritto da © Francesco Andre... - Mar, 02/08/2022 - 07:01
Tra siccità e calamità (natura gemente), calura e arsura (temperatura caliente) anche la natura si ribella al torpore e sopore (coma) dell'umanità incosciente! Se a questa catastrofe ambientale si aggiunge pure l'invasione virale e finanche l'emergenza bellica, allora è giunto il tempo dell'”educazione morale”, che con le sue 3 discipline basilari - scienza (chi sono, polvere), filosofia (da dove vengo, da un atto d'amore) e religione (dove vado, con fede verso la luce) - ci illumina sul significato vero della vita.
Ed allora se le trivellazioni per il petrolio fanno tremare la terra e le combustioni dei fossili inquinano l'aria, scellerata deforestazione a parte, la fonte dei nostri mali è proprio il carbonio, da depurare insieme all'azoto per ingentilire gli animi ed illuminare le menti alla agognata conquista della vita spirituale, in virtù dell'anima e delle sue inossidabili componenti (pensiero, amore e coscienza) – aree associative corticali (ultrapallio/era spirituale).
LA POVERA MADRE TERRA
La vita della terra
non certo è serena
se da sempre si dimena
tra sussulti ed eruzioni
da parte mettendo
le sue trivellazioni.
L'atmosfera circostante
non le è da meno
se con piogge e venti
inizia la sua battaglia,
che per l'effetto serra
diventa poi una guerra e,
tra tempeste ed uragani,
dall'intimità della casa
ti fa volare lontano.
Con il ritorno al sereno
la natura si riprende
al tepore del sole,
ma per il buco dell'ozono
la temperatura caliente
infiamma la palla.
I ghiacciai si sciolgono
ed il mare in piena
va alla deriva
per invader le rive
e risalire i fiumi
con il letto in secca.
Da millenni il globo
è nelle nostre mani,
ma se salvaguardiamo
solo l'amato dio danaro
senza proteggere la nostra
povera madre terra,
tra siccità e desertificazioni
dopo diluvi e glaciazioni,
la fine del mondo diventa
segnata e da tutti firmata!
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- Blog di Francesco Andrea Maiello
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