Scritto da © Lorenzo - Dom, 14/11/2021 - 10:14
Un canestro, un segno d'arte antica
ripreso da soffitta sotto il tetto
per frutti di stagione d'essiccare
e conservare innanzi nell'inverno,
bordi d'ulivo rami più sottili
come i capelli di candide muse
fatto da mani esperte d'artigiani,
trecciati nell' ellittico canestro
per porre fichi da indorare al sole
e conservare in essi quel calore,
per riscaldare il cuore di fanciulli
come merenda buona d'alternare.
Erano un tempo il premio della festa,
epoca amara, sempre poco pane,
si ripeteva sempre il corso antico
quando la madre provvida nutrice
nella saccoccia aveva quattro fichi
da dare ai quattro figli che d'intorno
stringevano il suo cinto provvidente
e lei contenta e sempre sorridente,
era la madre dolce ed accogliente.
Sono ricordi d'un tempo lontano,
allora s'abitava in un sottano.
Lorenzo 14.11.21
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