Scritto da © Franca Figliolini - Lun, 26/07/2010 - 08:47
s'arrampica l'autobus sul colle
addivinando tortuose strade giunge
nel cuore del paese antico
con le cascate di gerani alle finestre
e le persiane chiuse
a proteggere abbrunando dal sole
nascondono nuove solitudini
dal riverbero sulle strade antiche
non più donne accaldate
sulle sedie impagliate pencolanti sul selciato
le dita e la lingua sempre in moto
i gomitoli che rotolano per la scesa
non più uomini al bar
il fazzoletto che asciuga il sudore dagli ampi torsi
quattro che giocano e venti che guardano
busso, ribusso, hai sbagliato!
non più pipinare di regazzini urlanti
che s'inseguono per le strade
persi in battaglie d'altri tempi e luoghi
mai paghi della corsa
ora una lunga teoria di macchine
s'incanala per il corso
-cacofonie di musiche dalle radio-
diretta verso un qualche altrove
la piazza sta deserta, muta
ed anche l'uomo sul cavallo
impietrito dalla dimenticanza
scruta l'orizzonte
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- Blog di Franca Figliolini
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