Scritto da © Bowil - Dom, 23/06/2019 - 09:45
Scrivere per scrivere
poi s'infila nel cassetto riservato
rosso timoroso, in attesa
che al lume di candele greche
si faccia poesia
trasformazione ...
che raramente avviene
ben pochi azzurri
baciano rane.
Io scrivo in via dei principi
tra 'l sei e il sette
e, perché si legga ... pubblico.
Ma pubblicare per pubblicare
il rischio sale
d'incrociare incrociatore
senza fiori nei cannoni
e le sfere son sfinite
da previsioni troppo
troppo dal tempo dipendenti.
Pubblico per condividere
per non tenere dentro, per
per ribellione
a questo illogico trantran
- ingarbugliata matassa
di ingiustizia perenne -
per regalare
per cercare di creare
e per non morire
prima di quando
sopraggiunga il suo tempo
non di sicuro per stimolare
complesso imbroglio
di complessati pregi e/o difetti
- complessivamente interessati -
Sia di Cesare
solo ciò che è suo
ché poesia è dell'amore
né di tripudio né di tribunale.
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