Scritto da © ferdinandocelinio - Mar, 19/02/2019 - 10:14
Oscenità nella camera di mansarda, a Sperone.
Sera punibile di controsensi viola.
Ci sono cose meno facinorose
di quest’angoscia spinta, di questa sadica quietudine?
Siediti accanto:
“perché non ti apri?”.
Come i mangiatori di patate non abbiamo nulla,
eppure il lampione ci illumina.
*
La mia famiglia siede a tavola
con una malattia nel sangue.
L’angoscia della sconfitta
se ne è impadronita.
Mia madre siede in un angolo
con un musetto innocuo,
e agita la bocca per imprecare
ai Santi che le hanno voltato le spalle.
Mia zia fa passetti brevi
che aprono voragini nell’inferno
e i suoi piedini curati
patiscono il dolore
di una violenza antica.
È la solitudine ciò che li ha resi così malati.
C’è qualcosa di più tragico
che rimanere soli?
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