Scritto da © Ezio Falcomer - Ven, 11/01/2019 - 19:28
Le poesie d'amore lo so
che erano più belle.
È inutile che me lo dici.
L'ho capito.
Ma se l'amore non ce l'ho più,
e non provo più amore,
ch' aggia 'a fa'?
che erano più belle.
È inutile che me lo dici.
L'ho capito.
Ma se l'amore non ce l'ho più,
e non provo più amore,
ch' aggia 'a fa'?
La mia libido, se ancora la tengo,
l'ho direzionata su mari e monti.
Scherzo.
L'ho direzionata sul placido e orrido mare
del realismo nero,
sui frutti amari della solitudine,
sulle delizie del pessimismo erotico,
o dell'erotico pessimismo.
O dell'eros del pessimismo.
O sul pessimo eros dell'onanismo.
l'ho direzionata su mari e monti.
Scherzo.
L'ho direzionata sul placido e orrido mare
del realismo nero,
sui frutti amari della solitudine,
sulle delizie del pessimismo erotico,
o dell'erotico pessimismo.
O dell'eros del pessimismo.
O sul pessimo eros dell'onanismo.
Ci ho un corpo ex giovane decaduto.
Gli ormoni non cantano più.
Gli ormoni non cantano più.
Il che mi diventa pure un vantaggio.
Soffrendo tutto il giorno di neritudine
non soffro più veramente.
E soffro meno di quando soffrivo di passione.
Soffrendo tutto il giorno di neritudine
non soffro più veramente.
E soffro meno di quando soffrivo di passione.
C'è il piacere di guardare le cose da lontano.
Vedere il vento che consuma
la montagna di sabbia, la duna.
Vedere il lento lavoro del tarlo sul legno.
L'avanzare della peste della ruggine.
Vedere il vento che consuma
la montagna di sabbia, la duna.
Vedere il lento lavoro del tarlo sul legno.
L'avanzare della peste della ruggine.
La mia scrittura è necrofila.
Ecco.
Ecco.
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- Blog di Ezio Falcomer
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