Scritto da © Ezio Falcomer - Dom, 30/12/2018 - 19:58
E adesso,
chi glielo va a dire alla solitudine
che l'aspetto da me alle ventuno
e che porti da bere?
chi glielo va a dire alla solitudine
che l'aspetto da me alle ventuno
e che porti da bere?
Ho male al petto.
E non è il cuore.
Ho male al nulla.
Al mio nulla.
Che lavora per il poeta.
E vive in una baita lercia.
E non è il cuore.
Ho male al nulla.
Al mio nulla.
Che lavora per il poeta.
E vive in una baita lercia.
Non si finisce di soffrire,
anche se è capodanno
e c'è tanto da mangiare.
La gente continua a morire.
E c'è chi non smette di pregare.
anche se è capodanno
e c'è tanto da mangiare.
La gente continua a morire.
E c'è chi non smette di pregare.
Domani parto per il prossimo asteroide.
Mi porto dietro un libro di metafisica.
E una sciarpa con i pidocchi.
Mangerò cavallette.
Mi porto dietro un libro di metafisica.
E una sciarpa con i pidocchi.
Mangerò cavallette.
Chi glielo va a dire alla solitudine
che sarò molto occupato?
Di non telefonare.
che sarò molto occupato?
Di non telefonare.
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